Napoli milionaria” rappresenta, nel percorso artistico di Eduardo, un vero e proprio momento di svolta, in quanto segna il passaggio dalla produzione del periodo giovanile alle grandi opere della maturità artistica dell’autore.
La commedia si caratterizza per l’acuta percezione del mutamento dei valori e dei rapporti sociali discendente dalla guerra e per l’attenta descrizione dell’inquietudine di quegli anni difficili soprattutto in una città, come Napoli, già da secoli martoriata da invasioni e dominazioni che ne hanno avvilito profondamente il tessuto sociale.
Scritta nel 1945, poche settimane dopo la liberazione e, quindi, mentre si svolgevano i fatti in essa narrati, l’opera si fa notare però in particolare per la straordinaria capacità dell’autore di intravedere la storia della cronaca, di cogliere – sotto l’apparenza della comicità – gli aspetti salienti del sovvertimento morale causato dalla guerra e di condannarne le conseguenze, riaffermando i valori della comprensione umana e della solidarietà.